Tipi di campane nella tradizione della chiesa ortodossa
Date: July 22, 2023
La campana è uno degli elementi principali del culto ortodosso e per questo è stata a lungo chiamata la “Voce di Dio”. Ha lo scopo di invitare i credenti alla funzione, per esprimere il trionfo della Chiesa e del suo servizio divino, e anche per informare gli assenti sul momento di parti importanti del servizio, chiamandoli alla preghiera.
Secondo l’organigramma, una campana è definita come uno strumento musicale a percussione con un corpo che suona da solo. Tuttavia, il suono della campana nella chiesa ha un colore timbrico così ricco che è molto difficile distinguere il tono principale. Inoltre, il tono della campana può cambiare durante il processo di suonata. Due campane della stessa dimensione e peso suoneranno simili, ma le sfumature dei loro timbri saranno comunque diverse.
Ciò rende la campana della tradizione della chiesa ortodossa differente rispetto a quella dell'Europa occidentale. Se quest'ultima poggia le basi sulla melodica e sull’armonia della musica, il tempo e il ritmo sono invece al centro della tradizione ortodossa. La sua melodia è determinata dall'armoniosa combinazione delle componenti timbriche di ciascuna campana che partecipa all’esecuzione della suonata. Questa melodia è piena di improvvisazione ed è determinata dal senso del ritmo, dalla conoscenza della scala e dalla tecnica esecutiva del campanaro. La campana ortodossa vuole trasmettere pace e gioia, profondo dolore e trionfo del contenuto spirituale del servizio nella chiesa.
Le campane sul campanile della chiesa ortodossa possono essere divise in tre gruppi con un certo grado di convenzione: grandi, medie e piccole.
Le grandi campane sono anche chiamate evangelisti, perché la campana principale si chiama evangelista. Ce ne possono essere diverse nella selezione, di solito da uno a due, ma anche di più. La campana festiva viene suonata nelle festività pasquali nonché in altre occasioni particolarmente solenni. Questa è la campana più pesante. La domenica è la seconda più grande ed è utilizzata nei servizi domenicali e nelle principali festività. Nei giorni ordinari, non festivi, la campana viene utilizzata mentre si legge il Vangelo.
Queste campane stabiliscono il ritmo e danno forza e maestosità con il loro suono di basso.
Le campane centrali non hanno una funzione specifica, il loro tono di voce è più alto di quello degli evangelisti e ce ne possono essere un numero qualsiasi, ma almeno due. I rintocchi ben scelti consentono di creare melodiosi accompagnamenti ritmici al modello musicale principale. Più sono le campane, maggiori sono le possibilità di variare le melodie e, di conseguenza, lo squillo.
Le campane piccole hanno il tono più alto tra tutti i bronzi del campanile. Il loro numero è tradizionalmente da due a quattro, suonano le durate più brevi ed in esse è concentrata tutta la luminosità e l’energia della campana festiva. Lo schema ritmico che suonano è vario, con molti accenti spettacolari. Spesso formano i cosiddetti trilli che saturano la campana di sfumature colorate.